Chen Mey Yuan

Le avventure dei sogni – Architetture di paradiso

 

Ho incontrato Lisa all’Accademia di Belle Arti di Venezia lungo il percorso di studi diretto dal Prof. Luigi Viola. L’idea che ho sempre avuto della sua arte è di una notevole creatività che appare di una misteriosa sensibilità nel mettere in gioco i colori, le forme e i materiali.

Nell’ideare questa mostra ho voluto iniziare un workshop con Lisa per poter scoprire gli aspetti misteriosi e condividere con i visitatori i segreti della sua arte. Lisa mi mostrò i suoi racconti scritti dei sogni sin da quando era piccola e vidi che le sue opere vengono animate da ciò che ha scritto. Ho scoperto due importanti filoni tra loro collegati da una logica dei sogni e dei desideri che vengono presentati nelle due sezioni della mostra Le avventure dei sogni e Architetture di paradiso.

La sezione Le Avventure dei sogni presso gli Spazi Bomben offre ai visitatori l’esperienza fantasiosa che trascorre ambiguamente nella dimensione tra spazio e tempo. Le varie forme di opere sono create dalle tracce dei sogni che hanno accompagnato la crescita dell’artista, sogni a volte angoscianti: vedi la finestra aperta sulla diversità quale “stranezze della natura”; ma soprattutto sogni belli che Lisa privilegia. Sono festanti avventure di viaggi e sogni d’amore e di una personale visione del mondo. Nella particolarità del suo modo di esprimersi nell’arte pittorica, nella sua silenziosità, emana un calore trasmesso dall’uso dei colori e da una pennellata che conduce ad un energico effetto di incisione. L’artista mette in gioco diversità e abbinamenti di materiali spesso riciclati che raccoglie e recupera tra oggetti di scarto ai quali trova una collocazione nelle sue opere di pittura ed installazione, innalzandoli tra le ali di una farfalla, di una libellula, di un angelo. Con la rappresentazione in diverse forme dei suoi sogni, a mano a mano costruisce il suo paradiso ideale in cui trovano posto tutti gli esseri viventi.

Da questi sogni-desideri ci addentriamo nella sezione Architetture di paradiso presso lo Spazio Paraggi. Il termine architetture qui assume una valenza attiva ad esprimere la possibilità e la volontà di costruire il paradiso secondo i suggerimenti che l’artista dà alla società. Le opere sono disposte a rappresentare un soggetto immagine in un mondo ideale ma concreto e vicino, riflettendolo in luoghi come Piazza dei Signori, il Duomo di Treviso, Piazza San Marco, cioè luoghi amici e conosciuti e proprio per questo sicuri ed accoglienti. L’invito ad attraversare la città per trasferirsi da una sezione all’altra della mostra fa parte anch’esso della stessa esperienza.

Le installazioni di angeli create con materiale riciclato sospesi in aria, il corridoio illuminato da disegni digitali da ammirare guardando dall’alto verso il basso, la proiezione del dipinto Paradisi che si attraversa, fanno sì che l’esperienza del visitatore si intrecci con i desideri dell’artista di costruire il paradiso ideale.

L’artista contemporaneo ha la necessità di intervenire nei rapporti con la società attraverso il proprio linguaggio: sono la generosità e l’amore ingenuo comunicati dall’arte di Lisa Perini che ci riconducono ai veri valori di fare arte.

Chen Mei Yuan

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